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a cura di Roberta Barbieri

Anche quest’anno OBYARTStudio Multifunzionale partecipa con piacere alle giornate del Fuorisalone, il grande evento che celebra il Design a Milano. Protagonista di questa settimana, Gianantonio Ossani e la sua “Civetteria”. Artista contemporaneo attivo da quasi cinquant’anni, Ossani si esprime con una trasposizione metaforica della condizione umana, resa emblematicamente in opere con soggetti zoomorfi, ottenuti assemblando cose di uso comune.

In questa mostra espone le sue civette, alcune dipinte su tavola, altre realizzate con oggetti “ trovati”, che diventano pezzi di arredamento dal design semplice ma non ingenuo, poetico e a volte anche ironico. Opere, le sue, che aiutano a comprendere come l’arte possa far parte della vita e renderla migliore. Perché l’arte regala anche questo.

Gianantonio Ossani: la mia “Civetteria”

La notte in cui la civetta cantava è quella in cui nacque Rossana Bossaglia, critica d’arte e autrice di importanti saggi sul Liberty. Nel 1978 a Rossana Bossaglia venne l’idea di fare una mostra intitolata “Civetteria”, invitando cinquanta artisti a cimentarsi col tema della civetta. Le loro opere furono esposte alla “Galleria dei Bibliofili” a Milano. Tra quei cinquanta artisti c’ero anch’io, con un’opera in ferro saldato dal titolo “La nascita di Rossana”, che apparve sul quotidiano “La Repubblica”. Sono passati quarant’anni da quell’evento e oggi ho voluto ricordare Rossana Bossaglia con una mia mostra dallo stesso titolo, che verrà allestita nello spazio “OBYARTStudio Multifunzionale” di Roberta Barbieri. Esporrò dunque le mie ultime civette, alcune dipinte, altre realizzate assemblando materiali e oggetti di recupero. Ne è sortita una mostra che sarebbe piaciuta a Rossana (grande collezionista di opere d’arte rappresentanti civette e gufi), alla quale, se tornasse in vita, regalerei volentieri l’opera un po’ civettuola (la sua “sedia”) che le ho voluto dedicare.

Milano, 24 febbraio 2019


Gianantonio Ossani nato a Milano il 24 febbraio del 1946, si è formato artisticamente a Milano all’Accademia di Brera. Dopo gli esordi pittorici di matrice espressionista, realizza dagli anni ’70 assemblaggi scultorei con legni o ferri riciclati. Ogni oggetto, anche se banale o logorato dall’uso, grazie all’intervento dell’artista recupera la sua valenza estetica con accenti ora ironici ora poetici. Si sono interessati al suo lavoro: Silvio Aman, Lisa Belotti, Rossana Bossaglia, Doretta Cecchi, Silvia Dell’Orso, Alessandra Di Gennaro, Dino Formaggio, Maddalena Ghini, Teodosio Martucci, Corrado Mauri, Dario Moretti, Anty Pansera, Licia Parvis Marino, Anna Pumpo, Giorgio Verzotti, Susanna Zatti.

È stato segnalato da Rossana Bossaglia sul “Catalogo della scultura italiana n. 9” edito da Giorgio Mondadori. Ha partecipato a numerose collettive e ha tenuto varie personali.


La mostra rimarrà aperta fino a sabato 13 orari 16/19


EVENTO PRESENTE IN www.fuorisalone.it

* entrata libera*