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Mostra e allestimento a cura di Roberta Barbieri
 
Roberta Barbieri e Alessandro Assiri, la pittrice ed il poeta. Ognuno con le proprie caratteristiche peculiari definite che li contraddistinguono in modo incontestabile, uniscono le loro “parole” artistiche, trasformandosi in un unico e nuovo corpo con nuove sfumature interpretative che invitano ad approfondire e ricercare nuovi orizzonti tematici. L’occhio scorre sulle tavole dipinte, ricerca tra le venature del legno, vissuto, nei particolari dei colori stratificati le storie dipinte che, come ” ciliegina sulla torta” appunto, la poesia di Alessandro Assiri, ci regala accompagnando la narrazione dei segni con parole intense che paiono uscire inaspettatamente da quelle scalfitture del legno, dai gorghi e dalle spirali di colore, donando nuova e diversa prospettiva.
Roberta Barbieri dipinge corpi di donna, particolari di essi che colgono un attimo un pensiero sfuggente, invitando chi li guarda ad andare oltre.Carboncino e terre, uniti all’acrilico a tinte piatte e alle lacche così, ci fanno fantasticare animando supporti in legno di recupero che si trasformano come delle icone in una fusione ideale tra uomo e natura.
Alessandro Assiri scrittore, poeta si occupa di arte e di promozione culturale, collaborando a riviste anche online. Pubblica libri di poesia e articoli a tema letterario. Si definisce: poeticamente instabile.
 
IN ESPOSIZIONE
opere Roberta Barbieri
scritti di Alessandro Assiri
 
da OBYARTStudio Multifunzionale  sabato 11 ottobre 2014 – apertura ore 10/20
 
…ed in questo clima di contaminazioni artistiche dalle ore 18,30 accompagneranno la mostra con la loro musica “I Carrettieri“.( entrata fino ad esaurimento posti)
 
Un gruppo che abbraccia diversi generi musicali, tutti facenti parte della tradizione popolare italiana. Il loro spirito non si limita alla tradizione del Bel Paese, ma si contamina di musiche di altre culture, con le stesse origini popolane. L’anima di questa musica nella sua immediatezza e forza coinvolgente, per quanto possa cambiare la sua provenienza geografica, rimane, nella sua espressione, sempre efficace. Accanto a pizziche, tarantelle e canti milanesi, si inseriscono cori veneti,musica napoletana, fado, balkan, klezmer e irlandese. Il tutto ri arrangiato con lo spirito del carrettiere; colui che guida il carro e che per natura viaggia tra popoli diversi e diversi generi musicali diventandone espressione e tramite.
 
La mostra rimarrà aperta anche domenica 12 – ore 15/19
 
ENTRATA LIBERA


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